Natale in Sicilia, il fascino unico dei paesi presepe ad Agrigento e Trapani

Natale in Sicilia, il fascino unico dei paesi presepe ad Agrigento e Trapani

Natale in Sicilia, il fascino unico dei paesi presepe ad Agrigento e Trapani.

L’inverno non troppo rigido e le atmosfere create dal paesaggio isolano con piccoli centri arroccati su picchi e promontori, rendono unica e suggestiva la tradizione natalizia dei presepi viventi nella Sicilia Occidentale.

A Caltabellotta, in provincia di Agrigento, annoverata tra le più famose acropoli dell’antichità insieme a MicenePergamo, le case si aggrappano alla roccia e le luci si inerpicano su strette stradine, conducendo il visitatore nelle atmosfere antiche del culto della natività.

Adagiata sul Kratas, un lembo meridionale dei Monti Sicani, Caltabellotta è una delle più antiche città della Sicilia, le cui grotte sono state abitate sin dalla Preistoria. Tra nenie suonate dagli zampognari e canti natalizi, si viene accolti  “all’interno del presepe” che viene raccontato dagli abitanti che mettono in scena un quotidiano ormai passato, vecchio di duemila anni. Seguendo piccoli sentieri che conducono alla chiesetta rupestre bizantina, nell’antico Quartiere della Pietà, si compie l’ascesa alle grotte di San Cono in cui è collocata la natività.

Dall’alto dei suoi 950 metri sul livello del mare, il piccolo paese di “Qalat al Balat” ovvero: fortezza costruita sulle balate, domina ancora oggi tutti i centri urbani sottostanti, la fertile valle della Verdura a sud e i contrafforti occidentali dei monti Sicani a nord.

Protagonista del Natale trapanese è il piccolo centro di Custonaci, in cui l’evento della natività viene accolto nella grotta Mangiapane di Scurati, la più famosa delle grotte all’interno della riserva di Monte Cofano. A rendere speciale questo presepe è la particolarità che gli oltre 160 figuranti, provenienti da tutta la Sicilia, non siano attori ma veri e propri artigiani e pastori; si può così assistere alla mungitura delle mucche e alla realizzazione del formaggio, a fabbri che lavorano il ferro, massaie che stendono la pasta e infornano il pane. Il presepe vivente di Custonaci viene paragonato a un museo stabile a cielo aperto di arti e mestieri e a un grande set cinematografico in cui è la Sicilia antica ad interpretare se stessa; complice il paesaggio naturale in cui il paese si erge, le case basse accostate le une alle altre, le grotte immerse nella folta vegetazione, Custonaci è stato scelto in passato come location per alcuni film e serie televisive.

Spostandosi di appena 10 km si giunge a Valderice, dove a 200 metri sul livello del mare nell’area protetta del Parco Urbano di Misericordia, si può assistere ai “Quadri viventi della Bibbia”, una manifestazione del tutto originale che si allontana dalla classica rappresentazione della natività, dove i temi attuali vengono approfonditi attraverso dei riferimenti biblici.

In questa zona del trapanese il paesaggio cambia totalmente la sua connotazione; dalla piccola frazione di Misericordia, sorta nel 1600 attorno al Santuario Mariano, si ammirano il golfo di Bonagia e quello di Cofano; Valderice è invece situata nell’ampia vallata del Monte Erice, ed è circondata dal mare cristallino e da giardini verdeggianti in cui si trovano ancora le ville gentilizie dell’800 e i caratteristici Bagli, dall’arabo “Bahah” cortile, strutture rurali a testimonianza dell’antica civiltà contadina.

Add a comment

*Please complete all fields correctly

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Related Blogs

SETTIMANA SANTA: GLI EMOZIONANTI RITI DELLA PASQUA IN SICILIA
Arancia rossa di Sicilia IGP
Sciare sull'Etna: il vulcano, la neve, il mare