Arancia rossa di Sicilia IGP: un viaggio nel gusto, alla sagra di Centuripe

Arancia rossa di Sicilia IGP

Arancia rossa di Sicilia IGP: un viaggio nel gusto, alla sagra di Centuripe

Arancia rossa di Sicilia (IGP) è la definizione che individua le varietà di Tarocco, Moro e Sanguinello a “Indicazione Geografica Protetta” che vengono coltivate nei numerosi centri delle province di Catania, Enna, Siracusa e Ragusa.

Cogliere un’arancia, portarla alle narici, affondare le dita nella buccia color del sole al tramonto,  aghi di uno spirito dolciastro trafiggono gli occhi. Un intenso profumo agrumato si sprigiona intorno. Assaporare la consistenza carnosa e rinfrescante della polpa mentre rivoli di succo sanguinello colano giù per le labbra e le mani.

L’Arancia Rossa di Sicilia IGP è simbolo del legame di questo frutto con il territorio e l’inverno temperato dell’isola; il clima, gli sbalzi di temperatura dovuti al vulcano e la natura del terreno,  sono  necessari e indispensabili per conferire a questo agrume le sue caratteristiche che lo rendono unico al mondo ed inimitabile nel suo genere. Gli immensi giardini d’arance rosse, che profumano l’aria di zagara in primavera, sono un viale di piccoli soli al tramonto e carnosi petali bianchi che collegano i due elementi fondamentali di questo territorio: il mare e il vulcano Etna. È proprio nella Sicilia Orientale, tra le province di Catania, Enna, Siracusa e Ragusa che avviene la sua produzione.

In Sicilia è possibile gustare le varietà di Tarocco, Moro e Sanguinello (dal caratteristico colore rosso) per la gran parte dell’anno, si inizia a Novembre con le “novelline” – le primizie – a polpa bionda, bisogna aspettare dicembre per quelle rosse, con una produzione che si protrae sino al mese di maggio, e infine a giugno si colgono le “tardive”. Le arance vengono raccolte a mano, tagliando i peduncoli con delle forbicine e sistemandole nei classici “panari” – ceste di canne di fiume intrecciate a mano o più moderni secchielli giallo limone dal manico nero. Ogni albero può arrivare a produrre sino a 500 frutti!

Poteva la Sicilia non celebrare il suo oro arancione?

Ogni anno a Centuripe, in provincia di Enna – terra sacra alla dea Cerere – si celebra a febbraio la sagra dell’arancia rossa IGP; il piccolo comune ennese dalle origini antichissime (le prime testimonianze risalgono a 4000 anni fa, quando la Sicilia era abitata dai Sicani) che sorge a cavallo di una caratteristica formazione montuosa disposta a stella, offre un appuntamento ricco di eventi artistici e in cui è possibile gustare l’agrume come ingrediente di molte specialità gastronomiche: scorze candite, arancini, spremute, dolci, marmellate, salse per aromatizzare cacciagione e pesci bianchi, liquori o più semplicemente fresco e “pelato” al vivo.

Poter cogliere il proprio “panaro” di arance direttamente dall’albero è un lusso, per l’anima e i sensi, che dovete concedervi se siete visitatori di passaggio in Sicilia. Portate poi i palmi alle narici, respirate a fondo e chiudete gli occhi, per imprimere nelle memoria la profumata essenza di quest’isola e rievocarla nei ricordi, quando ve ne sarete separati.

Rendere indimenticabile come il profumo della zagara dei fiori d’arancio, il tuo viaggio nei giardini di Demetra e Kore? Ci pensa Sense Sicily, il tuo concierge di lusso, per un soggiorno in Sicilia unico e come lo hai sempre desiderato.

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